Hi Tech for Life

 

Ricerca, sviluppo, creazione, innovazione e acquisizione di brevetti; concessione di licenze d’uso, di produzione, di distribuzione commerciale; produzione propria e per conto terzi  di dispositivi medici e di prodotti ad alto contenuto tecnologico per la salute ed il benessere; biotecnologie, tecnologie digitali, tecnologie in genere; applicazioni, software, piattaforme e siti web; energie rinnovabili, organizzazione e gestione eventi.

Tecnologia e Innovazione

Innovazione tecnologica

L’innovazione tecnologica può essere definita come l’attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e nuovi servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e usarli. Condizione necessaria per l’innovazione è che essa venga accettata dagli utilizzatori, siano essi i clienti che acquistano il nuovo bene o servizio sul mercato, o i fruitori di un servizio pubblico.

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L’innovazione può avere diversi gradi di novità. Le innovazioni incrementali consistono nel perfezionamento di un prodotto, di un processo o di un servizio rispetto al modello esistente e mirano al miglioramento della qualità, delle prestazioni, dell’adattabilità dei prodotti, nonché alla riduzione dei costi di produzione o di vendita. Le innovazioni radicali rappresentano un salto di qualità rispetto ai prodotti e ai processi disponibili e, di norma, sono legate ai risultati di ricerche nei laboratori industriali o di quelli degli enti pubblici o delle università. Esempi sono il nylon, rispetto alle fibre tessili, il transistor, rispetto alle valvole termoioniche, le impronte digitali genetiche mediante l’esame del DNA, rispetto a quelle del dito impresse su un foglio di carta (dattiloscopia). Le innovazioni incrementali sono molto numerose, vengono introdotte gradualmente nel tempo e consentono di adattare l’innovazione radicale alle mutevoli e impreviste necessità degli utenti, che spesso si trovano in contesti geografici, settoriali e organizzativi diversi da quello per cui l’innovazione è stata concepita.

tecnologia e innovazione (8)

L’innovazione tecnologica non è un fatto meramente scientifico-tecnico, ma un processo sociale di natura dinamica. Essa si accompagna spesso ad altre forme di rinnovamento che possono riguardare le caratteristiche estetiche dei prodotti (legate alla moda, al design, al marchio, alla confezione, ecc.), le tecniche di gestione aziendale (just-in-time, procedure di qualità totale ecc.), le strategie e gli strumenti di marketing (televendite, commercio elettronico ecc.), le modalità di finanziamento dei nuovi prodotti (venture capital ecc.), le strategie d’impresa (accordi produttivi e commerciali tra imprese).

La fotonica

Il crescente progresso della fotonica è legato all’unione di scienza e applicazioni tecnologiche volte al trasporto e alla manipolazione della luce, visibile e non visibile. Il rapido sviluppo è stato raggiunto grazie ai continui avanzamenti nelle nanotecnologie, nella scienza dei materiali, nell’ottica e nelle tecniche di micro-fabbricazione. I polimeri giocano un importante ruolo nello sviluppo dei materiali per la fotonica. Le aspettative riposte nei polimeri, come materiali scelti per la fabbricazione di componenti ottici altamente integrati, sono motivate dalla rapida processabilità, dal basso costo e dalle buone prestazioni ottiche e meccaniche. Le caratteristiche fisiche e chimiche dei composti organici ne fanno dei buoni candidati per lo sviluppo dell’ottica integrata. Allo stesso tempo sono facilmente integrabili con materiali dalle diverse funzionalità come i semiconduttori, il niobato di litio o materiali biologici. Un’interessante prospettiva di sviluppo vede l’impiego dei polimeri come costituenti di strutture fotoniche in cui inserire cristalli liquidi elastomerici. Molti di questi composti hanno la proprietà di deformarsi se illuminati da luce laser, rendendo così le proprietà dei dispositivi controllabili dinamicamente.

Nanotecnologia

La nanotecnologia è la branca della scienza il cui tratto caratteristico è quello di manipolare la materia a livello atomico o molecolare per poter creare strutture su scala nanometrica al fine di ottenere precise proprietà speciali e funzionalità.

Nanomateriali

Sono sostanze chimiche o materiali composti da particelle con almeno una delle dimensioni compresa tra 1 e 100 nanometri (nm). Sono il risultato della ricerca della nanotecnologia, cioè di sistemi e metodi industriali, per attrubuire a materiali proprietà nuove o amplificarne significativamente le proprietà intrinseche. Vengono impiegati in svariati campi e sono già presenti in strumenti diversi, anche utilizzati nella vita quotidiana. Intuitivamente consentono di ridurre le dimensioni di apparati e ciò ha un importante impatto sui costi e sui nuovi criteri di ecosostenibilità, ma ancor di più consentono di superare problemi e ottimizzare i processi industriali. Solo per fare alcuni esempi, sono utilizzati nelle celle solari fotovoltaiche, nelle tecnologie dei sensori, nella microfotonica, nelle telecomunicazioni, nella biomedicina, nelle luci e tecnologie a led.

Biotecnologie

Che cos’è la BIOTECNOLOGIA?

La parola “biotecnologia” si riferisce all’integrazione delle scienze naturali, di organismi, cellule, loro parti o analoghi molecolari, nei processi industriali per la produzione di beni e servizi (definizione del European Federation of Biotechnology, EFB). Sostanzialmente la biotecnologia consiste nella decifrazione e nell’utilizzo pratico delle conoscenze biologiche.

La BST (BioSynt Technology) progettata dalla Save and View SA è una Bio Tecnologia poiché si tratta di una nanotecnologia capace di influire sulla biologia. La BST è potenzialmente configurabile su diversi supporti e materiali, su polimeri molto diffusi e di nuova generazione, per dispositivi (sensori) wireless passivi (WPS o WPD). L’approcio è conforme alla filosofia, all’etica e alle nuove tendenze di Biohacking, inteso come lo sviluppo di processi virtuosi, la ricerca di comportamenti, innovazioni e strumenti che preservino la salute dell’individuo e ne riducano i potenziali deficit, evitando soluzioni invasive o quelle non opportunamente verificate e “fai da te”.

biotecnologia

Già nell’antichità possiamo trovare alcune forme di biotecnologia, utili ad ottimizzare il ruolo dei microrganismi. Basta pensare all’uso dei batteri lattici e lieviti per ottenere la lievitazione del pane, al caglio per produrre il formaggio o ai processi fermentativi di birra e vino.

Ci sono due scuole di pensiero su cosa sia la biotecnologia. Entrambi usano gli organismi per aiutare l’uomo. La biotecnologia moderna maneggia i geni degli organismi e li inserisce in altri organismi per acquistare la caratteristica voluta, la biotecnologia tradizionale usa invece i processi degli organismi, come per esempio la fermentazione.

Le seguenti tecnologie permettono l’utilizzo delle conoscenze biologiche:

  • codificazione del DNA: genomica, farmacogenetica, test genetici,  amplificazione, sintesi e sequenziazione del DNA, ingegneria genetica.
  • Sintesi e sequenziazione di proteine e peptidi(i blocchi funzionali), glyco-engineering, proteomica, ormoni e fattori della crescita, recettori delle cellule, comunicazione delle cellule e feromoni.
  • Ingegneria delle cellule e dei tessuti: cultura delle cellule e dei tessuti, ingegneria dei tessuti, ibridazione, fusione cellulare, vaccini e immunostimulatori, manipolazione embrionale.
  • Biotecnologie di processo:  bioreattori, fermentazione, processi biotecnologici produttivi, estrazione metalli con batteri, biocatalizzatori nella fabbricazione della carta, biodesulfurazione, decontaminazione del suolo e biofiltrazione.
  • Terapia genetica e vettori virali.

DATE FONDAMENTALI PER LA BIOTECNOLOGIA:

  • 1750 AC.-  I Sumeri fermentano la birra.
  • 500 AC.- I cinesi usano la soia come antibiotico per trattare malattie della pelle.
  • 1590.- Janssen inventa il microscopio.
  • 1675.- Leeuwenhoek scopre i protozoi ed i batteri.
  • 1797.- Jenner inietta ad un bambino un vaccino virale per proteggerlo dalla vaiolo.
  • 1830.- Vengono scoperte le proteine.
  • 1833.- Viene scoperto il nucleo delle cellule.
  • 1855.- Pasteur comincia a lavorare il lievito, provando per la prima volta che si tratta di organismi viventi.
  • 1863.- Mendel, nel suo studio sui piselli, scopre che le caratteristiche sono state trasmesse dai genitori alla progenie da unità indipendenti, denominate successivamente geni. Le sue osservazioni pongono le fondamenta nel campo della genetica.
  • 1879.- Flemming scopre le cromatine, le strutture ad asta all’interno del nucleo delle cellule che successivamente vengono chiamate “cromosomi.”
  • 1888.- Waldyer scopre il cromosoma.
  • 1907.- E’ segnalata la prima coltura in vivo delle cellule animali.
  • 1909.- Alcuni geni vengono collegati alle malattie ereditari.
  • 1911.- Viene scoperto il primo virus che causa il cancro.
  • 1919.- La parola “biotecnologia” viene usata per la prima volta da un assistente tecnico agricolo ungherese.
  • 1920.- Evans e Long scoprono l’ormone della crescita.
  • 1928.- Fleming scopre la penicillina, il primo antibiotico.
  • 1953.- Watson e Crick rivelano la struttura tridimensionale del DNA.
  • 1955.- Viene isolato per la prima volta un enzima addetto alla sintesi di un acido nucleico
  • 1961.- Per la prima volta viene compreso il codice genetico.
  • 1969.- Viene per la prima volta sintetizzato in vitro un enzima.
  • 1972.- La composizione del DNA degli esseri umani viene scoperto essere per il 99% simile a quelle degli scimpanzé.
  • 1973.- Cohen e Boyer effettuano il primo esperimento ricombinante del DNA, usando geni dei batteri.
  • 1977.- Batteri geneticamente costruiti vengono utilizzati per sintetizzare la proteina umana della crescita.
  • 1979.- Vengono prodotti i primi anticorpi monoclonali.
  • 1982.- Humulin, l’insulina umana prodotta dalla Genentech, utilizzando batteri geneticamente modificati, è il primo farmaco biotech che viene approvato dalla FDA per il trattamento del diabete
  • 1984.- Viene sviluppata la tecnica dell’impronta genetica del DNA. Viene sviluppato il primo vaccino geneticamente modificato.
  • 1987.- Humatrope viene usato per curare la deficienza del fattore di crescita.
  • 1988.- Il Congresso USA costituisce un fondo per il progetto del genoma umano allo scopo di tracciare ed ordinare il codice genetico umano.
  • 1989.- Epogen  della Amgen è approvato per il trattamento dell’anemia collegata a malattie renali.
  • 1993.- Betaseron della Chiron è approvato come il primo trattamento per la sclerosi multipla.
  • 1997.- Scienziati scozzesi clonano la pecora Dolly, usando il DNA di cellule di pecore adulte.
  • La pelle umana viene prodotta in vitro.
  • 1999.- Viene decifrato il codice genetico completo del cromosoma umano.
  • 2001.- Viene pubblicata la sequenza del genoma umano, che permette ai ricercatori di tutto il mondo di cominciare a sviluppare nuove cure per malattie finora incurabili.
  • 2004.- Viene approvato l’Avastin della Genentech, primo farmaco anti-angiogenesi per il trattamento del cancro al colon.
  • 2007.- Vengono ottenute le prime cellule staminali embrionali senza utilizzare embrioni, risolvendo importanti questioni etiche.

Tecnologia Biologica e Vantaggi

Quali sono i principali VANTAGGI PER L’UOMO?

Le biotecnologie consentono di proteggere in maniera più efficace la nostra salute, grazie ai nuovi farmaci sviluppati: vaccini più sicuri, medicinali contro disfunzioni metaboliche a base genetica prima incurabili, trattamenti contro diverse forme di epatite, antitumorali più efficaci e meno dannosi per l’organismo, stimolatori delle difese immunitarie in caso di loro abbassamento e regolatori delle stesse in caso di funzionamento eccessivo.
Tali trattamenti hanno migliorato sostanzialmente le aspettative dei malati di HIV/AIDS.

uploadImgs-donna300L’insulina umana prodotta mediante ingegneria genetica è stata il primo farmaco biotecnologico ad essere immesso sul mercato. Essa è una proteina prodotta nel pancreas: essenziale per la regolazione del metabolismo dei carboidrati e per la cura del diabete. Poiché la sua struttura è simile in molti mammiferi, è stato possibile trattare il diabete somministrando tale ormone estratto dal pancreas bovino o suino. Tale processo, tuttavia, è risultato complesso e costoso. Per questo è stato clonato il gene dell’insulina umana.
Altre importanti innovazioni portate dalla biotecnologia sono la mappatura del genoma umano (ovvero del nostro intero patrimonio genetico), nuovi tests diagnostici (ad esempio il prenatale, praticato sull’embrione per svelare anomalie genetiche) e loro rapide versioni.

Non dobbiamo dimenticare che oggi vi sono grandi prospettive per l’applicazione della biotecnologia alla soluzione di molti problemi ambientali: controllo dell’inquinamento, eliminazione dei rifiuti tossici, recupero dei metalli dalle scorie minerarie e dai minerali a basso tenore, grazie all’azione di geni utili per la biodegradazione di composti chimici tossici.

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Molte sono, inoltre, le varietà vegetali modificate con l’ingegneria genetica dette O.G.M. (organismi geneticamente modificati) al fine di migliorarne le qualità nutrizionali (latte particolarmente ricco di sostanze proteiche, riso arricchito di vitamina A ed E), la resistenza alle malattie, la produttività e la tolleranza ai fattori nocivi.

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Ingegneria Genetica e DNA

Cos’è l’INGEGNERIA GENETICA?

L’unione dei termini Ingegneria e Genetica sta ad indicare un atteggiamento progettuale (ingegneria), rivolto verso il patrimonio genetico di un organismo vivente. La Biotecnologia avanzata (che si impegna a creare nuovi organismi a partire dal trasferimento di geni da un organismo ad un altro), si avvale dell’Ingegneria genetica. Quest’ultima nacque circa vent’anni fa, fondendo competenze di genetica e di biologia molecolare.

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DNA

Basilare la scoperta della struttura del DNA (acido desossiribonucleico) da parte di James Watson e Francis Crick nel 1953 e la scoperta di D.T. Avery negli anni ’40, riguardante il DNA come la sostanza in cui risiedono tutte le informazioni genetiche.

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Il trasferimento dei geni, unità che permettono l’ereditarietà di determinate caratteristiche da una specie ad un’ altra, avviene grazie alla struttura in comune del DNA: una “doppia elica” composta da molecole di zucchero e di fosfato. Tuttavia, i geni operano spesso in gruppi che cooperano alla definizione di una o più caratteristiche dell’organismo. Per questo motivo, non si verifica una mescolanza casuale ma occorre individuare le funzioni di ogni specifico gene e la comprensione delle sue interazioni con gli altri geni sia dell’organismo donatore, sia del ricevente.

Grazie alle nuove caratteristiche genetiche, un’entità vivente può trasformarsi esteriormente o acquisire proprietà produttive nuove, come nel caso dell’elaborazione di proteine utili all’uomo da parte di batteri.


Save and View – Hi Tech for Life – Ricerca tecnologica-medico-scientifica

Save and View si impegna costantemente con il proprio team medico scientifico a sviluppare e ampliare la ricerca scientifica in materia e scoprire nuove alternative e nuove soluzioni capaci di contribuire alla ricerca in materia di Ingegneria Genetica e nuove tecnologie capaci di migliorare lo stato e l’integrità del benessere psicofisico e delle informazioni genetiche del corpo umano. In collaborazione con un partner italiano è in corso lo sviluppo e la diffusione di una tecnologia innovativa in grado di prevenire i principali danni biologici causati all’uomo dalle frequenze elettromagnetiche, regolando e stabilizzando il carico elettromagnetico del sistema neurovegetativo e le funzioni vitali che ne derivano.

BioSynt Technology